Infrastrutture e Servizi

Ultimo aggiornamento: 27/05/2013

La misurabilità della dotazione infrastrutturale e di servizi

In questa sezione si raccoglie e si organizza il patrimonio informativo statistico in grado di misurare i diversi aspetti della dotazione e della funzionalità delle infrastrutture, delle strutture e dei servizi, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.

Le infrastrutture sono intese in una accezione ampia, che comprende quelle a prevalente destinazione di tipo civile (istruzione, sanità, assistenza eccetera), a prevalente destinazione economica (reti di trasporto, reti dell'energia eccetera) e le strutture del territorio che fanno riferimento a tipologie di strutture e servizi che hanno forti effetti sulla capacità di attrazione

di un'area (commercio, intermediazione monetaria, strutture turistiche e altro).

Gli ambiti tematici maggiormente coinvolti sono energia, viabilità, trasporti, commercio e istruzione e l'ICT.

 

La scelta degli indicatori

Il sistema di classificazione adottato prevede tre grandi aree di interesse:

le infrastrutture economiche, sociali e territoriali e i servizi intesi come sistema di erogazione alla collettività e al comparto produttivo di beni a fruibilità pubblica.

La selezione degli indicatori è avvenuta nel rispetto dei seguenti

criteri, ordinati secondo priorità:

  • rilevanza e rappresentatività rispetto a ciascuno dei seguenti aspetti considerati: dotazione in senso fisico, di servizi e funzionalità;
  • disponibilità di fonti ufficiali che garantissero qualità e riproducibilità in serie storica.
  • solidità scientifica, nel senso che si è operata una attenta consultazione della letteratura e, dove possibile, di esperti e operatori del settore;
  • sensibilità a cambiamenti nelle politiche o nelle attività collegate.

Le fasi di lavoro che hanno portato alla produzione statistica possono essere così sintetizzate:

  • ricognizione delle fonti disponibili e raccolta dati;
  • individuazione degli indicatori di dotazione e funzionalità;
  • controllo qualitativo sull'omogeneità territoriale;
  • scelta del criterio di normalizzazione;
  • calcolo degli indici.